RACCONTI PENDOLARI

racconti pendolari

racconti pendolari

RACCONTI PENDOLARI è una pagina che nasce per raccogliere i racconti, a volte tragicomici, di tutte quelle persone che vengono chiamate pendolari. Uomini e donne, anziani, giovani, meno giovani che, ogni giorno, salgono su un mezzo pubblico per andare dove devono andare, sperando di arrivare in orario e pregando di non dover essere involontari protagonisti di un viaggio che sembra un’odissea. Perchè sfogarsi, raccontandosi, può servire. Almeno a riderci su.

17 risposte a “RACCONTI PENDOLARI

  1. LA SFORTUNA DI CHIAMARSI PENDOLARE.
    Si cambia. Più stress, più inquinamento, più chilometri e quindi viaggi più lunghi per arrivare dove dovranno andare. Per i pendolari di Ciriè, San Maurizio, Caselle, Borgaro e Valli di Lanzo, questo sarà un week end all’insegna del ritiro psicologico. “Respirare lentamente e togliere dalla mente la scena che vi angoscia: salire i gradini del pullman, che da lunedì 23 giugno, al posto del treno, vi accompagnerà nei vostri spostamenti da e per il luogo di lavoro, di scuola…”. Inviterei i lettori ad osservare l’espressione di un pendolare che si appresta a scendere dal bus Gtt che lo ha, dopo quasi un ora di viaggio, catapultato da Torino a Ciriè: Piero Fassino, in confronto è una dose di energia ed allegria. Tutti sul pullman, si parte. Partenza da Ciriè alle ore 7,11. Arrivo a Torino Dora alle ore 7,54. Durata del viaggio: 43 minuti. Questo secondo l’orario fornito dalla Gtt (Gruppo trasporti Torino). Ciò vuol dire che è un percorso teorico e come tale, sulle gambe della quotidianità non reggerà. Perché alla durata prevista, si dovranno aggiungere i secondi/minuti persi per i semafori rossi, coda e fermate passeggeri. Risultato finale: da 43 minuti si passa a 53 minuti, volendo essere ottimisti. Con il treno invece, sempre secondo l’orario della Gtt, lo stesso percorso si sarebbe effettuato in soli 28 minuti. Esempio: treno in partenza da Ciriè alle 7,10 arrivo a Torino Dora alle 7,38. Avevano ragione i pendolari ad urlare allo schermo di una telecamera Rai “maledetti treni ci rubate la vita”. Ma anche i pullman non sono da meno, viene da suggerigli. Ma fino a quando i viaggiatori saranno costretti a rimpiangere i trenini con le carrozze sporche, le porte difettose e i sedili più simili ad una bacheca dei messaggi d’amore (pochi) e insulti (tanti)?. Fino all’11 settembre 2008. Dal numero verde Gtt per sapere il percorso ci rimandano al sito internet. Eccoci. Prima novità: la fermata di Venaria non esiste più. Il pullman andrà direttamente da Borgaro a Torino. Quindi gli abitanti della Reale, per arrivare a Ciriè o andare nelle Valli di Lanzo dovranno recarsi con un bus urbano gtt fino alla stazione di Madonna di Campagna e poi salire sul pullman extraurbano E’ un po’ come per alcuni contratti che vengono somministrati ai precari: si devono licenziare il venerdì per essere assunti il lunedì. Ma ecco che in lontananza vediamo arrivare un bus urbano Gtt. E’ colorato e promuove la pubblicità lanciata dalla società di trasporti, l’ultima, che recita così: “Scopri i mezzi per risparmiare. Prova a calcolare in modo semplice e veloce (almeno quello) quanto si risparmia con un abbonamento GTT rispetto all’uso dell’auto. Non indicano le controindicazioni, però.

  2. Complimenti per l’idea. Io oggi non ho preso il treno, ma non mancherò di raccontare i disservizi che ci saranno. Ciao e pendolari uniamoci…

  3. Comunque non dovevo prendere il treno (nel mio post di prima ho scritto così, scusate è l’abitudine). Allora, ieri Pullman da Ciriè delle ore 20,10 – arrivo a Madonna di Campagna con 5 minuti di ritardo rispetto a quando facevo lo stesso percorso in treno. Sono sempre cinque minuti, ma di ritardo si parla.

  4. Graziano ha scritto un email al blog. Eccola: “CHIUSURA SOTTOPASSO DI CASELLE AEROPORTO : ENNESIMA LOTTA CONTRO I MULINI A VENTO. Allego l’e-mail in merito alla chiusura del sottopasso dell’aeroporto che, di fatto, per raggiungere il capolinea della SADEM obbliga lo scavalcare muretti e l’attraversare la ferrovia. Naturalmente l’accesso è un problema di pochi e chi ha deciso non interessano questi pochi.
    Poiché abito nei pressi dell’aeroporto, da anni raggiungo il capolinea SADEM attraversando la linea ferroviaria, in passato, attraversando i binari e ora utilizzando il sottopasso. Attualmente è impossibile attraversare i binari, a monte della stazione dell’aeroporto, in quanto sono stati realizzati alti muri lungo tutta la linea ferroviaria.
    Ringrazio per l’attenzione e unisco anche l’unica risposta ricevuta ( che non dice nulla sul problema sollevato ). Graziano

  5. Questa l’email che Graziano ha scritto all’azienda di trasporti Sadem (il blog ne parla nei commenti dei sondaggi), ma non solo: il messaggio è stato inviato anche alla Gtt, alla regione Piemonte e all’agenzia per la mobilità metropolitana

    Un bigliettino comunica la chiusura del sottopasso a Caselle Aeroporto a partire dal 23 giugno 2008. In relazione al sopraccitato comunicato, desidero informare che da ben 24 anni attraverso la linea ferroviaria Torino- Ceres per recarmi all’aeroporto e utilizzare la linea SADEM per Torino Porta Nuova. Analogamente per il ritorno da Torino. Informo altresì di essere residente nei pressi dell’aeroporto e di non potermi recare fino a Caselle Paese per utilizzare il servizio della Sadem. In tutti questi anni passati è sempre stato possibile raggiungere l’aeroporto con difficoltà, ma senza problemi, nonostante i continui e numerosi lavori svolti per :
    la realizzazione del nuovo aeroporto,
    l’ammodernamento della ferrovia
    la costruzione del sottopasso
    la realizzazione degli uffici per il noleggio auto
    la costruzione del terminal di supporto, ecc… ( tanto per citare alcune opere ). Oltre al sottoscritto anche antri utenti utilizzano il servizio autobus della SADEM con corse in partenza e arrivo dall’Aeroporto e di conseguenza transitano ogni giorno nel sottopasso. Tutto quanto sopra esposto per chiedere, a nome di tutti gli utilizzatori, cortesemente di poter utilizzare il sottopasso in discorso, o in alternativa poter attraversare i binari della ferrovia, in assoluta sicurezza, anche perchè non ci saranno, a partire dal 23 giugno 2008, a Caselle aeroporto, transiti di treni o lavori in corso che impediranno di attraversare i binari o di percorrere direttamente il sottopasso. Ringraziando per l’attenzione, porgo cordiali saluti.
    Graziano

  6. Questa è la risposta che Graziano ha ricevuto dalla regione Piemonte. Risposta, che come precisava Graziano nell’email mandata al blog “non dice nulla sul problema sollevato”. Eccola:
    “Egregio Signore, in merito alla chiusura del sottopasso a Caselle Aeroporto si comunica che
    è stato chiuso per consentire alla Provincia di realizzare la circonvallazione di Venaria Borgaro che interferisce in due punti con la
    linea. Verranno realizzati un sottopasso e un sovrappasso. Cordiali saluti.
    la segreteria del settore tpl”.

  7. Disastro Gtt. Ieri sono partito da Ciriè alle 14,40. Sono arrivato a Torino alle 15,50.
    1 ORA DI VIAGGIO – 1 ORA DI VIAGGIO-

  8. TORINO.
    Ennio Quaranta, l’ingegnere al centro delle polemiche nei mesi scorsi per una consulenza alla Gtt da «1.200 euro al giorno», «risulta tra quelli che compongono la schiera di manager che si occuperanno della fusione tra Gtt e Atm Milano». *www.lastampa.it (cronaca di Torino)

  9. Ma andate a c…..e, 1200 euro al giorno. La stessa cifra non la guadagno nemmeno in un mese…

  10. Ormai è quasi un mese che uso l’autobus.
    Il tempo che impiego per il viaggio è aumentato un po’ e, qualche volta, ho trovato l’autobus pieno.
    Quello che mi fa arrabbiare di più, però, è che in qualsiasi altro posto, in Europa ma anche in Italia, un lavoro del genere sarebbe stato fatto con la ferrovia in funzione. Le tecniche ci sono !
    A Torino Dora, sopra alla ferrovia per Milano è stato costruito un nuovo ponte fermando la ferrovia solo per qualche ora, in una notte.
    Per noi, invece, sempre il peggio !
    Spiace, anche, che il Sindaco non abbia fatto sentire la propria voce a tutela dei pendolari.
    Qualcuno dirà: il Sindaco non prende il treno, è una cosa che non lo tocca.
    Vero, ma nemmeno Chiappero prendeva il treno, però in questi casi si spendeva sempre per denunciare queste situazioni di disagio patite da alcuni suoi cittadini.

  11. Ciao Aldo, mi fa piacere che tu abbia scritto. I pendolari gtt sono tanti, ma purtroppo è difficile riunirli. Per esempio mi ricordo che a Ciriè doveva nascere un comitato di utenti della tratta ciriè torino, ma poi l’idea è naufragata. Invece sul sito del pendolare che ho linkato sul blog ci sono diversi link ai vari comitati parsi su tutto il territorio nazionale. Qual è la tecnica di cui tu parli,?. Se l’hanno usata a Torino, vuole dire che la gtt la conosce e già la utilizza, ma forse non per la ferrovia torino ceres che invece, è considerata dall’azienda di trasporti come una tratta quasi inutile…Benvenuto nel blog. Se hai link, foto, testi della tecnica, ma non solo, scrivili pure

  12. “Se il buongiorno si vede dal trenino…”
    domenica ho adeciso di accettare l’invito di Gtt e partecipare all’inaugurazione pubblica dellla tratta fino a Ceres ( Gratis). Sono arrivato in stazione verso le 13.30 con l’intenzione di prendere il treno delle 13.43 insieme a mia moglie e le nostre due bimbe di cui una in passeggino. Era una bella giornata e si preanunciava una gita piacevole. Ore 13.43..il treno non di vede…
    E va be.. non ho nostalgia dei tempi in cui i treni arrivavano in orario.
    Il treno arriva finalmente alle 13.58, si aprono le porte e…. e’ strapieno ! neanche posti in piedi e neanche la possibilita’ di salire.” Vabbe’ aspettiamo il prossimo” dico al controllore che mi guarda impotente. “Il prossimo sara’ uguale perche’ un sacco di gente e’ rimasta giu’ gia’ a Torino, l’unica possibilita’ e’ di prendere il treno da Cirie’ per Torino e rimanere su a dora per ripartire per Ceres”, dice lui. Beh, a sto punto mi dispiace per Ceres ma faro’ un giro direttamente a Torino. In effetti viaggiando verso Torino, il treno che abbiamo incrociato era pieno di gente. Ho capito che era gratis ma quando inviti qualcuno, per mostrargli come e’ bella la ferrovia, dovresti preoccuparti di farlo viaggiare bene e non di fagrli passare la voglia di prendere il treno.
    Comunque, ormai io ero su un altro treno. L’andata l’ho fatta su un treno nuovo, di quelli giallo-blu, con pochi sedili tipo metro. Comodo l’accesso a raso del marciapiede e molto silenzioso. Quindi diciamo ok.
    Tralascio il disagio di dover prendere il bus o tram per arrivare in centro, che con il passeggino aumenta, e della rabbia di vedere a pochi metri i binari delle fs che ti potrebbero portare a porta susa, per parlare del treno del ritorno. Comodo, pulito, un po’ piu’ rumoroso che all’andata ma , per salirci su, devi superare un dislivello di 1,20 o forse piu’, per mezzo di 3 scalini. Difficile salire con un passeggino, impossibile per un disabile, quasi per un anziano o un giovane con una caviglia slogata. Scendere da li? Un’ avventura.
    Ma era gratis e quindi non posso lamentarmi, no?

  13. Ciao Massimiliano, innanzitutto, ti ringrazio per aver scritto la tua vicissitudine. Mi fa sempre piacere leggere i racconti dei pendolari, anche perchè lo sono anche io. Quindi, so che cosa significa avere a che fare con i mezzi di trasporto pubblico. Anche io domenica sarei voluto andare a Ceres, ma..ti racconto cosa è successo. Ore 16,30 stazione di Ciriè: “Scusi -chiedo all’impiegato della gtt – a che ora passa il treno che va a Ceres?”. Ride… “Arriverà fra poco da Torino – mi dice – ma le sconsiglio di salire perchè è strapieno di persone. E poi a Ceres non ci sono più i pullman che dalla stazione portano al centro e poi al ritorno non si sa se ci saranno i treni per portare indietro tutti. E’ un casino”. Ore 16,35, sono già fuori dalla stazione…

  14. tra voi che conoscete bene la linea ,c’è qualcuno per cortesia ,che mi sa dire se cè un bus questa sera dopo le 17.30 dalla stazione di ciriè per torino?
    grazie
    marcella

  15. Salve redazione,

    mi chiamo Josè e navigando sul web mi sono felicemente imbatutto nei suoi interessanti testi pubblicati sul suo blog.

    Volevo segnalarLe la mia iniziativa “culturale e senza scopo di lucro” dal titolo “In Parole Semplici” http://parolesemplici.wordpress.com/mi-presento/ .

    Per avere maggiori informazioni sui contenuti trattati clicchi su: http://parolesemplici.wordpress.com/inserisci-nella-scatola/

    Con grande piacere La invito a scrivere ed inviare i suoi preziosi contributi (anche in modalità wordpress).
    Ovviamente può estendere l’invito a chiunque abbia la passione per la scrittura e l’arte in generale.

    Grazie per l’attenzione e buona giornata.

    Resto a sua disposizione.
    Cordialmente

  16. Sono senza parole…..tre anni fa prendevo il treno , sono stata una pendolare per un anno.
    Sono stata costretta a prendere la macchina per i continui ritardi causa rischio licenziamento.
    Oggi a distanza di tempo, ho rIpreso il treno…hahhaa..e indovinate..era in RITARDO DI 20 Minuti.
    Chiedi spiegazioni e nessuno sa dartele…forse non si rendono conto che gente lavora.SCANDALOSO SCANDOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!

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